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Chi era Francesco Scandolin

Francesco ScandolinPer chi ha conosciuto, frequentato o semplicemente sentito parlare di Francesco Scandolin, SEMO FORTI! non sono parole da interpretare, o uno slogan da decifrare:  per chi invece scopre Francesco solo oggi, tramite il sito internet della "sua" San Giorgio o grazie ad altre iniziative come il Memorial di pallavolo giovanile in suo onore, “SEMO FORTI!” è tutto tranne che un motto spocchioso o supponente. È un inno alla vita, un’incitazione piena di forza ed entusiasmo, è la convinzione di chi è certo di lavorare a un progetto che contiene un valore superiore, e che per questo merita il massimo grado di condivisione: un leit motiv che ha accompagnato tutti i sangiorgini che hanno avuto la fortuna di incontrare quest'uomo.

La figura di Francesco divenne veramente famosa in ambito sportivo solo a partire dagli anni ‘90, quando riuscì a portare alla ribalta nazionale (Voltan Volley Mestre promosso in serie A2) la squadra che ebbe origine dalla società che Francesco fondò assieme a un gruppo di amici nel 1965, “all’ombra del campanile di Chirignago”. Ma le attività sportive della San Giorgio, capitanata per oltre un trentennio da Francesco Scandolin, iniziarono ben prima a dare frutti, soprattutto in ambito giovanile; basti pensare ai due titoli nazionali categoria “Ragazzi” del 1975 e 1976. La San Giorgio è uno dei riferimenti identitari della comunità di Chirignago: la storia di questa associazione, grazie all’operoso ed instancabile lavoro di Francesco, ha fatto elevare questa località dai confini della città al “centro dello Sport cittadino”, nonché sorpreso, per i livelli raggiunti, la stessa struttura sportiva nazionale. Tutto questo non è successo per caso: Francesco ha rappresentato con piacevole autorevolezza il “presidente padre” di moltissimi giovani che si affacciavano alla vita sociale ed all’età adulta. Un punto di riferimento simile nella società attuale spesso ci manca; oggi, infatti, nello sport si parla piuttosto di “presidente padrone” della vita di tante giovani promesse.

Raccontare Francesco Scandolin significherebbe parlare di un sacco di cose, di sport e di scuola, di campeggi e di campi-gioco, di iniziative sociali per i giovani e di agonismo correttamente inteso, di solidarietà cristiana e di una generosità inconsueta; tutto ciò che la San Giorgio in collaborazione con il gruppo culturale "A. Luciani") ha provato a racchiudere nel libro “SEMO FORTI! – ricordare Francesco.

SEMO FORTI!” è stato una specie di motivo conduttore che accompagnava i suoi discorsi, le sue proposte, e aveva l’obiettivo di rendere tutti più “forti”, più motivati, più fiduciosi nelle proprie capacità. È stato l’espediente, quasi sempre riuscito, per trasformare persone normali in persone di successo; ma sono state due parole che sono andate oltre un proclama di “autoconvinzione”; servono tuttora a capire la coerenza profonda che avevano con la vita di Francesco e per comprenderne l’essenza penetrante per tutti coloro che hanno provato e provano tuttora a farle proprie, grazie a lui.

 

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